Alti dosaggi della terapia corticosteroidea per via endovenosa nell’oftalmopatia di Graves
L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare la terapia corticosteroidea per os con quella per via endovenosa nella malattia di Graves.
Venticinque pazienti con oftalmopatia di Graves sono stati trattati con due iniezioni per via endovenosa settimanali di 1 g di MetilPrednisolone diluito in 250-500 ml di soluzione fisiologica per 6 settimane, e sono stati confrontati con un gruppo di 26 pazienti trattati con Prednisone per os ad un dosaggio di 60-80 mg/die progressivamente ridotto ogni 2 settimane per una durata totale di 4-6 mesi.
I pazienti sono stati esaminati per 3, 6, 12 mesi e successivamente una volta l’anno. Tutti i pazienti hanno mostrato un significativo miglioramento nei segni e nei sintomi dell’infiammazione orbitale e un leggero miglioramento nella proptosi e nella diplopia.
Rilevanti effetti indesiderati sono stati riportati dai pazienti che ricevevano la terapia orale, mentre nessun grave effetto è stato osservato nei pazienti trattati con alti dosaggi per via endovenosa di MetilPrednisone (solo pochi pazienti hanno presentato dolore gastrico controllato con ossido di alluminio o con Ranitidina, mentre la maggior parte dei pazienti ha riferito la comparsa di rash cutanei ed un sapore metallico che scompariva alcune ore dopo l’iniezione). I miglioramenti osservati dopo trattamento sono risultati stabili in entrambi i gruppi. Pertanto in base ai minori effetti indesiderati la somministrazione dei glucorticoidi per via endovenosa è risultata meglio tollerata di quella per os nell’oftalmopatia di Graves.
Macchia PE et al, J Endocrinol Invest 2001; 24: 152-158
Xagena 2001